Le prove d'impermeabilità
La prova a pressione
(conforme ISO 2281)
Considerando ciò che viene dichiarato dalla norma ISO 2281, basterebbe eseguire la semplice prova a pressione, sugli orologi impermeabili, per essere in regola.
Dopo l'intervento richiesto (sostituzione pila, vetro, revisione completa, ecc.) in realtà noi eseguiamo anche un'altra prova.
Le prove a pressione e sottovuoto
(standard)
Normalmente col nostro strumento si esegue una prova standard: oltre alla prova a pressione, viene eseguita una prova di sottovuoto.
Le guarnizioni possono reggere qualsiasi pressione, ma è tutto inutile se non riescono a resistere alla situazione di sottovuoto: sicuramente avremmo un risucchio d'umidità al momento in cui ci sia uno sbalzo di temperatura in presenza d'acqua.
Con le tantissime tipologie di casse esistenti sul mercato, capita spesso che lo strumento non riesca a testarle in maniera corretta; bisogna per questo passare ad altri programmi più idonei per lo scopo.
La prova standard non viene eseguita alle pressioni dichiarate dalle fabbriche ma a parametri prefissati.
Questa ci permette di giudicare la possibile resistenza anche a sollecitazioni superiori, dal momento che lo strumento esegue una proporzione fra le varie pressioni pur non essendo state eseguite.
Tutti gli orologi d'alta gamma e di marca impermeabili sono sottoposti a questa prova, mentre per i comuni solo quelli che le fabbriche dichiarano superiori a 100 metri.
L'orologio viene riconsegnato con le indicazioni dei risultati forniti dal test, senza intervenire sull'eventuale difetto.
La prova a pressione specifica
(dichiarata dal costruttore)
A richiesta eseguiamo la prova d'impermeabilità a pressione in base alla dichiarazione della fabbrica (MAX 10 ATM).
Se il test considera la cassa non idonea alla pressione per la quale è stata costruita, s'interviene con lo strumento ad acqua per individuare il difetto (cioè la fessura da cui può penetrare l'acqua) e di conseguenza porvi rimedio.
Esperienze di laboratorio
C'è capitato più volte di costatare con certezza che l'infiltrazione d'acqua era avvenuta dalla corona (ruggine sull'albero di carica).
Testando l'orologio con corona in posizione anche di rimessa, quindi sicuramente nella peggior situazione, le atmosfere sopportate erano addirittura 5.
Altro caso: le casse dichiarate "Water Resistant 100 metri" senza guarnizioni sono in grado di superare tranquillamente tale pressione sia con strumento ad aria sia con quello ad acqua.
Peccato che poi si allaghino con il semplice lavaggio delle mani.
Le costruzioni delle casse, eseguite con le macchine moderne, riescono ad essere talmente precise da non aver bisogno di guarnizioni; però, non reggono il sottovuoto neppure a -0,2 ATM, di qui gli allagamenti.
In conclusione
Le macchine per i test d'impermeabilità, in ogni caso, non riescono a imitare tutte le situazioni che si possono verificare, come ad esempio alcuni dei casi più frequenti:
- bruschi sbalzi di temperatura
- aumenti di pressione repentini
- umidità relativa dell'ambiente
- durata dell'evento
- usura nel tempo dei giunti (guarnizioni)
- eventuali urti che subisce l'oggetto, che al braccio sono piuttosto intensi e frequenti
Chiaramente la macchina non è in grado di imitare tutte le condizioni verificabili.
Si consiglia, quindi, di seguire scritte sulle casse, facendo un uso parsimonioso delle caratteristiche dichiarate dal costruttore.