Come funziona un orologio?
Le basi
In questa sezione ci sono articoli riguardanti le basi per capire come funzionano gli orologi.
Prima di tutto bisogna dire che ogni movimento è composto da alcune parti fondamentali, necessarie al suo funzionamento:
- l'organo motore: sviluppa ed eroga energia, quest'ultima può essere composta da una pila, un peso, una molla, ecc., mentre il motore varia secondo l'energia stessa impiegata (bariletto, calamita, ecc.)
- il ruotismo: insieme di ruote che trasmette il moto ove sia necessario
- lo scappamento: da l'impulso necessario all'organo oscillatore per cui possa continuare ad oscillare e ne conta le oscillazioni
- l'organo oscillatore: mantiene la frequenza del tempo con un'azione costante
A questi poi, vanno aggiunte le altre parti che non servono per il funzionamento della meccanica ma all'utilizzo effettivo dell'orologio:
- quadrante e lancette: per leggere le indicazioni date dall'orologio
- cinturino o bracciale: per portare l'orologio al polso
- cassa: per alloggiare e proteggere la meccanica dagli agenti esterni
- corona: per rimettere l'ora o caricare l'orologio
- complicazioni: se l'orologio n'è dotato danno le altre varie informazioni
Piccole annotazioni
Abbiamo accennato precedentemente ai movimenti.
Essi sono le varie tipologie di meccaniche che animano l'orologio, che possiamo suddividere in base all'organo oscillatore impiegato:
pendolo, orologi meccanici,
orologi sonori e orologi al quarzo.
Il materiale impiegato per la costruzione delle meccaniche è generalmente l'ottone (o leghe d'ottone) più, in piccole quantità, l'acciaio (o leghe d'acciaio).
Per quanto riguarda le boccole, esse sono in rubino sintetico.
Non preoccupatevi della diceria che gli orologiai ve li possano portare via: la loro sostituzione implicherebbe un lavoro di migliaia di volte il valore di un singolo rubino, i quali sono sintetici.