Orologi per sub
Un componente fondamentale (se non addirittura vitale) per un sub, è l'orologio.
Un orologio che funzioni nelle difficili condizioni subacquee, deve avere determinate caratteristiche.
I vari aspetti, li possiamo trovare ponendoci
Le 10 domande che si devono porre i sub prima di acquistare un orologio
1. L'orologio che possiedo già è un "orologio subacqueo"?
L'iscrizione "water resistant" (anche 100 m, 200 m, 300 m, ecc.) è la prima indicazione che l'orologio NON è un subacqueo.
2. Che caratteristiche d'impermeabilità deve avere l'orologio sub?
Per sapere cosa deve garantire l'orologio subacqueo, consigliamo di leggere qui.
Per riassumere l'orologio deve riportare l'indicazione "diver", "plongeur", o simili, avere i requisiti trattati nella norma ISO 6425 e le caratteristiche adatte dei componenti.
3. Meglio un movimento al quarzo o un meccanico?
Consigliabile il movimento meccanico automatico che, anche se meno preciso, funziona sempre alle più diverse temperature e non richiede la sostituzione della pila.
Sostituire ogni anno la pila dell'orologio al quarzo è un rischio, perché si possono danneggiare le guarnizioni; l'unica soluzione può essere quella di sostituirle insieme alla pila.
4. Potrà andare bene un orologio a carica manuale per un uso subacqueo?
Gli orologi a carica manuale non possono essere impiegati perché la guarnizione della corona è giornalmente stressata dalla ricarica, quindi potrebbe più facilmente dare problemi di tenuta.
5. Meglio avere il quadrante nero o bianco?
È meglio avere il quadrante dell'orologio subacqueo nero.
Questo perché quando si va in profondità la luce diminuisce riducendo quindi la leggibilità.
Il quadrante nero si "confonde" con l'ambiente scuro circostante risaltando, però, la visibilità delle lancette, degli indici e della ghiera.
6. Perché le ghiere girevoli sono spesso sporgenti?
La ghiera deve essere ben regolabile anche con i guanti da sub.
Se fosse liscia le dita bagnate o quantomeno umide, soprattutto con i guanti, non riuscirebbero ad afferrarla e scivolerebbero su di essa.
7. Quali e quante complicazioni deve avere l'orologio?
Le complicazioni si gestiscono con i pulsanti: questi sono un potenziale pericolo in più, in quanto per ogni foro nella cassa puo' entrare dell'umidità.
In ogni caso devono essere chiusi a vite come ovviamente la corona.
Se dimenticate aperta una qualsiasi chiusura a vite, o anche non serrata bene, entra acqua in tutto l'orologio con le inevitabili conseguenze.
Il giorno e la data sono gestibili dalla corona e non rappresentano un pericolo aggiuntivo.
8. Di che materiale deve essere la cassa?
Dobbiamo distinguere l'uso che se ne fa dell'orologio:
se si usa frequentemente per le immersioni, è meglio una cassa d'acciaio, in quanto risulterebbe molto robusta, affidabile e pesante;
se si porta spesso nella vita quotidiana e solamente qualche volta in immersione, consigliamo una cassa in titanio, che è più leggera, anallergica e resistente anche se più costosa.
Sconsigliamo le casse in materiali plastici e sintetici che non danno grandi prestazioni.
9. Di che materiale deve essere il vetro?
Sono utilizzati i vetri in zaffiro e in plastica: i primi non si rigano ma subiscono gli urti laterali, mentre i secondi si rigano ma non subiscono gli urti e costano poco.
I vetri minerali non possono essere impiegati per scopi subacquei.
10. Di che materiale deve essere il bracciale o cinturino?
Stesso discorso della cassa per quanto riguarda il bracciale.
Il cinturino può essere in gomma, in caucciù o in ogni caso specifico per l'acqua.
Per capire a fondo il tema dell'impermeabilità negli orologi e trovare altre considerazioni, consigliamo di leggere gli articoli inerenti dall'inizio.