Il bariletto
La molla viene inserita in una ruota diversa dalle altre: ha la forma cilindrica attraversata da un asse su cui può ruotare; è il bariletto chiuso da un coperchio posto a pressione.

Le sue funzioni sono quelle di non permettere alla molla di entrare in contatto con gli altri organi dell'orologio e di proteggerla dalle polveri abrasive.
In passato il bariletto dentato era impiegato solo per il treno della suoneria, mentre per il tempo era adoperato il conoide; oggi il bariletto dentato, ovvero la ruota di carica, è impiegato anche per il tempo.
L'asse è composto da varie parti:
- 2 perni che ruotano uno nella platina e l'altro nel ponte del bariletto;
- 2 perni che ruotano nel fondo del bariletto e nel coperchio;
- 1 prolungamento di forma quadrata del perno che gira sulla platina;
- 1 rocchetto fissato su questo quadro;
- 1 gancio nella parte centrale dell'asse (nocciolo) grazie al quale si avvolge la molla.
Nella parete interna del bariletto vi è un altro gancio dove si attacca la spira esterna della molla.
Nell'azione di carica la molla si avvolge sull'asse che ruota, mentre il bariletto è fermo.
Quando si cessa la carica il rocchetto viene bloccato dal cricchetto, così facendo si blocca anche l'asse; la molla svolgendosi spinge il bariletto e quindi tutto il ruotismo con la ruota di carica.
Cricchetto rinculante
Alla fine della ricarica c'è il rischio di tirare troppo la molla creando un'elasticità di trazione che aumenta la forza della molla tanto che può avvenire un ribattimento.
Per ovviare a tale problema esistono i cricchetti rinculanti creati in svariati moti, ma che comunque hanno lo stesso scopo: alla fine della ricarica, fanno ruotare lievemente indietro la ruota di carica, scaricandola quel tanto che basta a far scomparire l'elasticità di trazione.
Il gancio del bariletto
L'attacco della molla alla parete del bariletto (brida) deve essere:
- solido
- sicuro
- non ripiegato su se stesso
- non ricotto
Alcuni attacchi non rispettano queste regole, ma due si:
1) il gancio rettangolare è imperniato sulla molla (e non sul bariletto), quindi non viene ricotto; il bariletto è dotato di un foro in cui si inserisce il gancio; questo sistema non viene più utilizzato;
2) il gancio è costituito da un pezzo di molla ribadita sull'estremità della molla, pezzo che si va ad inserire in un intaglio del bariletto.
Il gancio del nocciolo
Il gancio non deve superare lo spessore della molla per scongiurare una piega che si andrebbe poi a ripercuotere su tutte le spire della molla (maggiore attrito).
Non devono esserci spigoli vivi nel senso contrario al normale funzionamento della molla per evitare pieghe.
L'estremità interna della molla (coquillon) deve avere un foro per agganciarsi all'asse e deve essere a forma di ricciolo per stringere l'asse.